“A scuola con l’AVATAR al tempo del CORONA VIRUS”
Una scuola che supera il modello trasmissivo e adotta modelli aperti di didattica attiva mette lo studente in situazioni di apprendimento continuo che gli permette di argomentare il proprio ragionamento, di correggerlo strada facendo e di presentarlo agli altri.
L’obiettivo è coinvolgere e motivare gli studenti, trasformando il modello educativo e i linguaggi della scuola, rendendoli protagonisti dell’apprendimento e non solo ascoltatori passivi e silenziosi, applicando metodi di problem solving e collaborative learning. Da queste premesse metodologiche è nata l’esperienza realizzata dalle alunne Noemi Licari e Rosa Valore della classe III C della Scuola Secondaria di 1° grado dell’istituto comprensivo “Borsellino-Ajello” di Mazara del Vallo, che hanno sostenuto la loro prova di esame di Terza Media all’interno di un Ambiente Virtuale, con ottimi risultati, accompagnati dal loro prof. Giovanni Marrone e dal ricercatore Gianni Panconesi, che hanno ideato e reso concreto il progetto di educazione immersiva “A scuola con l’AVATAR”. Il percorso che la scuola ha intrapreso è appena iniziato e sarà portato avanti con la collaborazione del ricercatore dott. Gianni Panconesi esperto di didattica immersiva nei mondi virtuali, per migliorare la qualità dell’offerta formativa attraverso l’utilizzo di piattaforme di e-learning, come sono i Mondi Virtuali 3D.